Chiesa Parrocchiale di S. Maria Annunziata
La sobria linea architettonica barocca è facilmente riscontrabile nell’arco spezzato, che racchiude la lunetta, sopra il portone d’ingresso e nelle parastre, con capitelli ionici, che scandiscono l’intera facciata. Agli angoli esterni del timpano della facciata sono collocate le statue di S. Pietro e di S. Paolo.
Chiesa campestre di S. Giovanni Battista
(a nord dell’abitato, in Via S. Giovani)
affresco Si tratta di una chiesa probabilmente anteriore alla parrocchiale, distribuita su una unica navata preceduta da un pronao o atrio con spiovente a coppi. Si tratta di chiese campestri di carattere devozionale, che in Friuli abbondano in questa forma definitiva lungo il sec. XVI. L’interno di questa chiesetta, un tempo dotata di tre altari, conserva ora solo l’altare maggiore in stucco dipinto, sul quale è scolpito in posizione eretta il Battista e in ginocchio la figura di Donato Tiritelli, il quale donò alla chiesa l’altare per grazie ricevuta. L’altare è sormontato da una lunetta con la statua della Madonna con Bambino. In questa chiesa si celebra la S. Messa il giorno di S. Giovanni Battista e quando cade la festa degli alpini, ai quali è ora dedicata la chiesa. Sono stati proprio gli alpini a restaurare la chiesa lesionata dal terremoto del 1976: essi hanno anche costruito all’esterno dellìedificio sacro, sul lato destro, un monumento dedicato a tutti gli alpini.
La Chiesa Abhaziale di San Odorico
La villa di S. Odorico e la sua cappella venivano, il 23 febbraio 1058 donate — in seguito alle frequenti transizioni di benefici d’epoca medioevale — alla Chiesa di Salisburgo da Federico, figlio del conte Eppo. I Canonici dei Santi Pietro e Roberto di Salisburgo destinatari di questa donazione istituirono probabilmente con loro beni il Capitolo di S. Odorico. Il tutto fu loro tolto dai Patriarchi di Aquileia, come risulta da un documento del 1212. La Chiesa di S. Odorico era officiata da monaci benedettini già dalla seconda metà dell’XI secolo, delegati a ciò dai Canonici di Salisburgo. I monaci vi rimasero fino verso la metà del sec. XII, sostituiti dai Canonici del Capitolo con a capo il Preposito (ossia il titolare di dignità capitolare della colleggiata). Pertanto un monastero o canonica regolare doveva sorgere accanto alla chiesa abbaziale. A questi monaci era affidata anche la custodia del guado e traghetto sul ragliamento. Il Capitolo (col Preposito) — sotto il dominio temporale dei patriarchi di Aquileia — occupava di diritto un seggio nel Parlamento della Patria friulana. Quando i canonici si trasferirono a Udine (1245) lasciarono a S. Odorico un loro rappresentante o vicario per l’assistenza spirituale dei fedeli.
Pagina aggiornata il 16/12/2023